Lettura consigliata: “C’ERO ANCH’IO!”
di Chiara Pellicci

copertina
C’ERO ANCH’IO!
di CHIARA PELLICCI

Animali, piante, oggetti raccontano episodi del Vangelo dal loro punto di vista
EDB, 2012

Consigliato per: educatori, genitori, ragazzi

DECAPOLI consiglia la visione e l’utilizzo di questo testo adatto anche ai bambini.
Si tratta di un testo davvero accattivante per i bimbi, ma anche intrigante per gli adulti che offre un bellissimo esempio di narrazione di episodi del Vangelo a partire da diverse metafore simboliche.
Un tentativo, riuscito, brillante ed intelligente per comunicare la Buona Notizia ai più piccoli, farli incuriosire e permettere loro un incontro con Gesù.

Descrizione dell’opera

L’autrice propone una raccolta di 20 racconti che nascono dal Vangelo, descrivono i luoghi di Gesù, lasciano un messaggio a volte nascosto tra le righe, svelano i punti di vista di insoliti co-protagonisti degli incontri del Maestro con la sua gente. Ogni racconto accompagna il lettore nella scena vissuta e rende protagonista della vicenda, ora un oggetto, ora un animale, ora una pianta, così da trasformare un particolare secondario, quasi dimenticato, in un prezioso testimone dell’incontro con Gesù.

Il volume si divide in tre sezioni: quella degli oggetti, che con la loro voce raccontano il loro ruolo nell’episodio narrato; quella degli animali, che assistono a momenti significativi della vita pubblica di Gesù; quella delle piante, che aiutano il Signore nell’insegnare la Buona Novella.

L’autrice

CHIARA PELLICCI (1974), giornalista, è redattrice del mensile missionario per ragazzi Il Ponte d’Oro della Fondazione MISSIO oltre che educatrice.

Recensioni

Padre Giulio Albanese, Popoli e Missione, giugno 2012

PopolieMissione

Materiali Incontro di Formazione 28/02/15

Narrazione ed evangelizzazione: un binomio inscindibile

La nostra specie, ha scritto la romanziera Nancy Huston, è la «specie fabulatrice»: è la sola a «lavorare a maglia delle storie per sopravvivere». Il filosofo scozzese Alasdair MacIntyre le fa eco quando afferma: «L’uomo nelle sue azioni e nella sua prassi tanto quanto nelle sue finzioni, è essenzialmente un animale che racconta storie». (Jean- Pierre Sonnet, Generare è narrare, Vita e Pensiero, p 17).

La Bibbia è uno dei santuari del pensiero narrativo. Storie di donne e di uomini diventano storie di Dio con l’umanità. Ed è così fino ad oggi, nella vita di tante e di tanti.
Possiamo pensare l’evangelizzazione al di fuori di tutto questo?

L’incontro si è tenuto sabato 28 febbraio 2015 al Centro Pastorale Ambrosiano di Seveso (MB).
Sono intervenuti:

  • SILVANO PETROSINO (filosofo)
  • MARCO PARRAVICINI (magistero sc.religiose)
  • ELISABETTA ORIOLI (psicoterapeuta)

Materiali

Audio relazioni

  • Introduzione (scarica)
  • Silvano Petrosino (scarica)
  • Marco Parravicini (scarica)
  • Elisabetta Orioli (scarica)
  • Conclusioni (scarica)

    Foto

    Narrazione ed evangelizzazione: un binomio inscindibile

    La nostra specie, ha scritto la romanziera Nancy Huston, è la «specie fabulatrice»: è la sola a «lavorare a maglia delle storie per sopravvivere». Il filosofo scozzese Alasdair MacIntyre le fa eco quando afferma: «L’uomo nelle sue azioni e nella sua prassi tanto quanto nelle sue finzioni, è essenzialmente un animale che racconta storie». (Jean- Pierre Sonnet, Generare è narrare, Vita e Pensiero, p 17).

    La Bibbia è uno dei santuari del pensiero narrativo. Storie di donne e di uomini diventano storie di Dio con l’umanità. Ed è così fino ad oggi, nella vita di tante e di tanti.
    Possiamo pensare l’evangelizzazione al di fuori di tutto questo?

    L’equipe Decàpoli organizza e offre una giornata di confronto sul tema grazie alla collaborazione e al contributo di SILVANO PETROSINO (filosofo), MARCO PARRAVICINI (magistero sc.religiose) e ELISABETTA ORIOLI (psicoterapeuta).

    Quando: sabato 28 febbraio 2015, dalle 9:00 alle 16:00
    Dove: Centro Pastorale Ambrosiano, via San Carlo 2, Seveso (MB)

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